Anche quest’anno si è tenuto a Firenze il prestigioso Premio IAT organizzato dal network della rivista Italia A Tavola.
L’evento è iniziato sabato 2 Aprile con un talk show a Palazzo Vecchio, nella Sala dei Cinquecento, che ha visto riuniti chef, presidenti di associazioni di categoria, rappresentanti delle istituzioni e imprenditori. Tutti allineati sulla necessità di ribadire – in modo forte e coeso – i grandi valori del Made in Italy a partire proprio dalla tavola. L’idea è proprio quella di rilanciare lo stile italiano nel mondo riunendo tutte le anime del settore in un’unica squadra, attuando progetti per contrastare il falso Made in Italy e valorizzando le nostre eccellenze. Obiettivo ambizioso ma sul quale non si può procrastinare.
Dopo il light lunch nella Sala delle Armi di Palazzo Vecchio, gli appuntamenti sono proseguiti con il Convegno “Pane e Olio, l’anteprima” al Mercato Centrale di Firenze per finire poi la sera con l’evento forse più atteso del week-end: la grande Cena di Gala e la consegna degli Awards “Premio Italia a Tavola – Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione”.
Di grande prestigio la location della festa fiorentina: Palazzo Borghese, zona Santa Croce, dove tra i saloni affrescati della famosa Paolina Borghese, gli specchi, le statue e i lampadari di cristallo sono state allestite diverse postazioni dedicate ognuna ad un diverso chef.
La serata è stata un bel momento di confronto fra cuochi, foodie, giornalisti e influencer del settore: presenti chef tristellati come Annie Féolde ed Enrico Cerea, ma anche Rocco Pozzulo, presidente della Federazione italiana cuochi, Enrico Derflingher presidente di Euro-Toques Italia e International, Marco Stabile presidente dei Jeunes Restaurateurs d’Europe Italia, Claudio Sadler presidente de Le Soste, Marco Sacco presidente di Chic (Charming italian chef) e Diego Aira Piva di ItChefs-Gvci.
Non soltanto: c’erano anche i cuochi Lorenzo Alessio (Fic), Luca De Negri (ItChefs), Fabio Potenzano (Fic), Seby Sorbello (Fic), Matteo Scibilia (per Tricecom) e Daniele Zennaro (per Valbona) e i pasticceri Matteo Berti (Alma), Andrea Restuccia (Conpait) e Paolo Sacchetti (Ampi).
Di altissimo livello anche la squadra dei barman e delle bar-lady, coordinati da Cinzia Ferro.
A tarda serata le premiazioni – tra flash e applausi – hanno visto incoronati i vincitori Chef Rubio (categoria cuochi e pasticcieri), Sara Papa (categoria opinion leader), Vito Intini (categoria sommelier) e Gian Nicola Libardi (categoria barman).